il film della domenica: #3 the invention of lying

Il primo dei bugiardi (The Invention of Lying) è un film del 2009 scritto e diretto da Ricky Gervais e Matthew Robinson.

The Invention of Lying mark bellison

È ambientato in una realtà alternativa in cui nessuno mente mai (un po’ come i cavalieri negli indovinelli logici di Raymond Smullyan). Non esistono neanche parole per descrivere concetti come bugia, falsità, inganno o finzione, neanche nel senso di recitazione o invenzione creativa. Persino i pubblicitari dicono sempre e solo la verità, non esistono le religioni e i film sono solo narrazioni di fatti storici.

The Invention of Lying pubblicità sincere The Invention of Lying sad place

Il protagonista, Mark Bellison (Ricky Gervais), sviluppa all’improvviso la capacità di mentire, e ben presto capisce come sfruttarla a suo vantaggio: in un mondo del genere, nessuno è mai sfiorato dal sospetto che qualcuno possa affermare qualcosa diverso dalla verità. È inconcepibile. Così Mark può inventarsi qualunque assurdità, e viene creduto senza esitazione.

The Invention of Lying a cheap motel

Sono d’accordo con diversi commenti e recensioni che ho trovato in giro, sul fatto che l’inizio del film è molto molto divertente, la parte centrale è tutta una satira religiosa sempre piuttosto divertente, mentre il finale, purtroppo, è quello di una banalissima commedia romantica, stereotipata e anche maschilista. Rimane comunque un film simpatico, più che guardabile. E poi è anche un ottimo modo per ricordarsi la regola ortografica per la formazione della -ing form delle parole che terminano per -ie (ie+ing = ying, ad esempio lie lying, die dying. È una cosa che io non mi ricordo mai, la sbaglio sempre).

Ricky Gervais, comico britannico, notoriamente ateo, è co-autore, co-regista e protagonista di questo film, e tra le altre cose ha diretto insieme a Stephen Merchant un film del 2010, intitolato Cemetery Junction (L’ordine naturale dei sogni in italiano) che l’ho visto ed era molto carino. Tra l’altro, questo Stephen Merchant ha un cameo piuttosto divertente in The Invention of Lying.

La madre del protagonista è interpretata da Fionnula Flanagan, che conoscevo già per il ruolo della vecchia governante Bertha Mills in The Others (2001), di Alejandro Amenábar, e soprattutto per Eloise Hawking in Lost (che era proprio un bel personaggio: assomigliava un po’ all’oracolo in Matrix, ma metteva più soggezione…).

Fionnula Flanagan the others Fionnula Flanagan lost

Nel cast ci sono anche Jennifer Garner (quella di Alias), Rob Lowe, Tina Fey, e poi hanno due camei molto simpatici Philip Seymour Hoffman, nei panni di un barista, e Edward Norton, un poliziotto. (Sì, ho controllato: “cameo” al plurale fa “camei”).

17 pensieri riguardo “il film della domenica: #3 the invention of lying

      1. Magari prova a cercare su YouTube i suoi monologhi d’apertura dei Golden Globe di qualche anno fa (anche quelli tagliati), se non ricordo male meritano parecchio 🙂

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        1. Anche secondo me è molto originale! Riesce a prendere per il culo il cristianesimo, sostanzialmente, con un approccio molto comico e intelligente insieme 🙂
          Il finale, sì, è deludente (la donna bellissima e non troppo sveglia che sposa l’uomo di successo per dargli dei figli e preparagli la cena, in sintesi) ma il film rimane bello 🙂

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  1. Io ti adoro, ma questo l’ho già detto. Ricky Gervais è uno dei miei uomini preferiti al mondo e questo film mi manca (rimedierò). Se lui, la satira religiosa e lo humour ti è piaciuto, ti consiglio di scoprire l’infinità di stand up comedian anglosassoni (vabbè, volevo riassumere britannici, americani e australiani) sul nuovo ComedyBay (http://www.comedybay.it/), figlio legittimo di ComedySubs (http://www.comedysubs.org/) su cui resta molto (qualcosa ho postato anche sull’Ufficio). Bacio, Wellen! 🙂

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    1. Grazie mille, Bra!! (posso chiamarti Bra? 🙂 ) Quei siti non li conosco e andranno esplorati accuratamente. Sai che mi piace molto l’idea di avere una sorta di classifica mentale delle proprie persone preferite al mondo? Ci devo pensare, e farmi almeno una top ten. 🙂

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      1. La classifica-classifica non ce l’ho in mente e, uh, dieci sarebbero proprio poche!, ma un elenco sì. Sai, quelle persone che fanno pensare bene dell’umanità. Vai, esplora la stand up comedy e poi sappimi dire! E puoi chiamarmi Bra, of course 🙂

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