NoFap, “atti impuri” e dipendenze

Nel corso delle mie sconfinate e bislacche peregrinazioni nel web, mi sono imbattuta nell’esistenza di NoFap. Nato su Reddit nel 2011, è oggi un sito e community che funge da gruppo di supporto per chi vuole astenersi dalla pornografia e dalla masturbazione.

nofap logo get a new grip on life
Il logo di NoFap (condiviso nel rispetto delle loro Trademark Guidelines).

Il verbo inglese to fap è un neologismo onomatopeico che richiama il suono della masturbazione maschile, ed è tra l’altro divenuto ampiamente noto in seguito a The Fappening, quando cioè nell’agosto 2014 furono rubate da iCloud e diffuse online numeroso foto private di vari personaggi famosi, soprattutto donne, che scatenarono un’ondata di autoerotismo in tutto il mondo.

fap guy meme
Il meme del Fap Guy
Ma non divaghiamo.

Uno si immagina che quelli di NoFap, che tra loro si chiamano Fapstronauts, siano un gruppo di fanatici religiosi.
In Italia c’è un’associazione del genere: è Puri di cuore, di ispirazione cattolica, che si prefigge gli scopi di promuovere la castità, “rendere consapevoli del problema sommerso della pornografia”, e “indicare alle persone cadute nella dipendenza dall’erotismo compulsivo e dalla pornografia vie di liberazione e guarigione” (fonte: statuto dell’associazione). Hanno una pagina Facebook dove potrete rimanere sempre aggiornati sui loro incontri e seminari.

Ewok Porn
Internet ha reso la pornografia disponibile proprio a tutti (foto di Hypnotica Studios Infinite, CC BY 2.0)

In effetti, la Bibbia si esprime abbastanza chiaramente contro la pornografia (Matteo 5:27-28), ma proibisce davvero la masturbazione?
No, perché nella Bibbia non c’è alcun riferimento esplicito alla masturbazione. Ci sono vari brani piuttosto vaghi che possono essere interpretati in questo senso, ma, per dire, l’accenno più significativo è nella Lettera ai Galati (5:19), che contiene una lista di generiche “opere della carne” da non fare, che include “impurità”, in cui potrebbe rientrare la masturbazione.
La stessa Lettera ai Galati (5:13-14) dice:

13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un’occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell’amore servite gli uni agli altri; 14 poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».

Il motto finale a me sembra un esplicito invito all’autoerotismo (possibili parafrasi: “Ama te stesso e ama il tuo prossimo”, “Per dare amore al prossimo devi imparare ad amare te stesso”), ma sarà un’interpretazione mia, anche perché, nonostante manchino specifiche indicazioni bibliche, parte del mondo cristiano (cattolici, pentecostali, ecc.) condanna la masturbazione come un peccato grave, oppure la sconsiglia vivamente (testimoni di Geova).
Da notare che Wikipedia, alla voce “Masturbazione e religioni”, conclude così:
chiese luterane wikipedia masturbazione

Ci sarebbe il sesto comandamento, che secondo la tradizione cattolica è un vasto “Non commettere atti impuri”. In realtà nel testo biblico il divieto recita “Non commettere adulterio” (Esodo 20:14, Deuteronimo 5:18).

Mosè tavole della legge Gustav Doré
Mosè con le tavole della legge, illustrazione di Gustav Doré (opera nel pubblico dominio, fotografata da Ed Suominen, CC BY 2.0)

La Bibbia non si occupa della masturbazione, mentre invece si premura di condannare aspramente, tra le altre cose, i rapporti omosessuali (Levitico 18:22), i tatuaggi (Levitico 19:28), mangiare crostacei e molluschi (Levitico 11:9-12), e indossare tessuti misti (Levitico 19:19).

zuppa di vongole
Peccaminosi molluschi. (Foto di Adrien Sala da Unsplash)

Ma torniamo a NoFap, che non è un covo di estremisti religiosi: sulla home si definiscono “Science-based, secular, and sex-positive”. NoFap promuove l’astinenza da pornografia, masturbazione, e, in certi casi, dal sesso in generale, per un periodo di tempo. Si parla soprattutto di liberarsi da un utilizzo massiccio di materiale pornografico e da comportamenti sessuali compulsivi. NoFap aiuta per mezzo del sito, dei forum, delle app, e in generale della community per generare motivazione attraverso il confronto e la gamification (le NoFap challenges). Non sono contrari alla masturbazione in sé (non è la masturbazione in sé che “su basi scientifiche” è poco salutare) e non sostengono l’astinenza a vita, ma solo per un periodo necessario a “riprogrammare” il proprio cervello e la propria quotidianità verso comportamenti sessuali più equilibrati. Promuovono invece la rinuncia totale e permanente alla pornografia, considerata pericolosa e capace di creare disastrose dipendenze. (Fonte).

must not fap meme

Insomma, devo ammettere che mi aspettavo dei fanatici anti-pippe, mentre in realtà si focalizzano sulle dipendenze, sui comportamenti eccessivi e compulsivi che finiscono effettivamente per influire e rovinare la vita psicologica e relazionale delle persone. Ero un po’ scettica sull’astinenza a vita dal porno, ma immagino che per un “ex tossico” sia difficile ricreare un rapporto sano con l’oggetto della sua dipendenza, e sia più sicura la totale rinuncia, come per gli alcolisti. Ho l’impressione che questo tipo di movimenti enfatizzi un po’ troppo il lato negativo e rischioso di masturbazione e pornografia, che sono sì due cose che, più di altre, possono causare serie dipendenze, ma possono anche essere utilizzate con ragionevole moderazione e piacevole giovamento.

cactus masturbazione fap
Ecco cosa succede quando cerchi immagini a tema masturbatorio su un onesto sito di foto di pubblico dominio. (Foto di Lizzie da Unsplash).

In effetti, la dipendenza dalla pornografia è una cosa reale. Può essere causata, come altri tipi di dipendenze, da ragioni profonde, come ansia, depressione, stress, e da un disordine del sistema di ricompensa (reward system) del cervello.
Il sistema di ricompensa è un insieme di strutture cerebrali che contribuiscono all’apprendimento: in occasione di ogni comportamento utile da un punto di vista evolutivo, come quelli legati al cibo e alla riproduzione, vengono rilasciati dopamina e altri neurotrasmettitori che ci fanno sentire bene. In questo modo determinati comportamenti ricevono un rinforzo positivo, e nel tentativo di riprodurre la sensazione piacevole, cercheremo di reiterare l’esperienza. È però un sistema relativamente grezzo che non sa distinguere un rapporto sessuale con effettive possibilità riproduttive da una sessione solitaria di PornHub. E soprattutto, che si tratti di porno, sesso, cibo, o persino social media (si veda ad esempio qui o qui), se questo meccanismo funziona male, finisce per alimentare una dipendenza: si hanno assuefazione (innalzamento della soglia di tolleranza), comportamenti compulsivi, incapacità di farne a meno.
E anche la Bibbia vi mette in guarda, perché va bene tutto, ma con buon senso: «ogni cosa mi è lecita, ma non mi lascerò dominare da cosa alcuna» (Corinzi 6:12).

Per approfondire, ecco un video di AsapSCIENCE sulla dipendenza da porno:

E voi, cari cinque lettori, cosa ne pensate? Esprimete tutte le vostre controverse opinioni nei commenti.


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16 pensieri riguardo “NoFap, “atti impuri” e dipendenze

  1. sai già che se fino ad oggi avevi il blog visitato solamente da personcine perbene (quale io, ovviamente, sono), con questo post i motori di ricerca ti hanno ufficilmente inserito nei canali della perdizione, della lussuria, della zoopornografia ( 😀 ) nonché dell’incitazione all’onanismo nei confronti dei reprimendi cattolici?
    che, mi chiedo, non hanno forse mai nemmeno capito fino in fondo l’aforismo di woody allen – masturbazione è fare del sesso con qualcuno che si ama veramente? o si insinua piuttosto una questione di autostima? che ne pensa, dottor adinolfi, di ciò?
    (quella faccendo dei perccaminosi molluschi proprio non la ricordavo. ora mi hai messo la curiosità di capire perché sia contenuto tale messaggio nella bibbia. errore di traduzione? ragioni sanitarie? il primo dei due che lo scopre fa un fischio, ok? 😉 )

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    1. È la stessa storia del divieto della carne di maiale: provaci tu, a non farli andare a male, col clima che c’è in Israele…

      Ad ogni modo, io ricevo A TUTT’OGGI visite quasi quotidiane da gente che cerca “donne nude”, dopo che TRE ANNI FA ho scritto un post per ironizzare su uno che ci era arrivato cercando un improbabile “donne veramente nude”…

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      1. Su questo blog ho parlato ampiamente di riproduzione di animali e piante ma nei termini di ricerca non ho niente di neanche vagamente porno… Vediamo se questi post sulla masturbazione cambieranno le cose (ne ho ancora almeno 2 da pubblicare!)

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    2. Salve. Sono Luca, presidente della associazione PURIdiCUORE il cui statuto hai citato. Grazie per la citazione. Vorrei chiedere la cortesia di sostituire alla citazione “statuto” e link al blog su WordPress che tra poco chiuderemo, quello al “manifesto” e link http://www.puridicuore.it/integrita/chi_siamo/ al nostro sito ufficiale . Se vuoi sapere qualcosa in più di noi puoi scrivermi direttamente a Luca.marelli@puridicuore.it.
      Luca

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      1. Ciao, ho provveduto a correggere il link (non sapevo del vostro sito ufficiale). Grazie per la segnalazione, e grazie per l’email: sì, credo proprio che ti scriverò per chiedere qualche informazione in più!

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  2. Ma sai che non ci avevo pensato a questo cambiamento di audience?
    Cari nuovi lettori zozzoni, inviate le foto dei vostri genitali a wellentheorie chiocciola gmail punto com. Le migliori verranno pubblicate nel prossimo post!
    No, scherzo, non fatelo. Ripeto, NON fatelo!
    XD
    Comunque, secondo me, la Bibbia e Woody Allen ci invitano seriamente a riflettere sull’importanza dell’autostima e del voler bene a se stessi, che sono premesse fondamentali per poter amare gli altri. Adinolfi, così – a occhio, non mi sembra un esperto di amare gli altri, e mi sa che queste cose non le capisce.
    Per la questione dei molluschi, chiederò al mio fidanzato che è ateo ma un grande esperto di Bibbia (e anche di masturbazione, ad essere sinceri) 😀

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    1. stra-condivido (mi riferisco all’amore nei confornti di se stessi).
      grande ammirazione nei confronti del tuo fidanzato e nei confronti di chi, pur ateo, ha grande conoscenza dei testi sacri. mi ci diletto abbastanza anch’io (vorrei poter vantare la stessa conoscenza anche di quelli di altri fedi, ma per ora non sono riuscito nell’intento) e trovo che sia abbastanza necessario per poter comprendere una (grossa) fetta delle radici su cui albergano alcune questioncine morali dominanti nella nostra popolazione: il senso di colpa e il diritto alla prevalenza della religione sullo stato e sull’etica (ma questa è una voragine). poi mi ci diverto anche… https://discutibili.wordpress.com/2013/07/23/softcore-ammennicolidipensiero/
      p.s. a proposito dell’argomento, rilancio una riflessione agganciandomi a due chiacchiere che facevo qualche tempo fa con pega sul vero grande tabù, in fatto di comunicazione: la masturbazione femminile (vedi i commenti, da cui in parte dissento, su https://pegaphoto.com/2017/11/09/the-o-project/)

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      1. Hysterical Literature lo conoscevo e lo adoro! Gli altri progetti fotografici mi sono nuovi e li trovo interessanti. Sul fatto che l’argomento sia tabù, ero rimasta sconvolta dai commenti riportati in questo articolo https://www.vice.com/it/article/kzzp3v/dobbiamo-parlare-delle-reazioni-al-primo-spot-di-sex-toys-sulla-tv-italiana riguardo al fatto che per la prima volta era andato in onda sulla tv italiana lo spot di un sito che vende sex toy per donne. Uno spot ben fatto, assolutamente non volgare; finalmente un’attività normale e salutare ma tradizionalmente tabù fa la sua comparsa in tv e viene presentata in maniera serena, pacata, simpatica. Cioè, bisognerebbe esultare, no? E invece molti commenti sono scandalizzati e ostili. Commenti di donne e di uomini. Io onestamente ho serie difficoltà a capire questa cosa.
        Il tuo articolo sul softcore è assolutamente geniale. Chapeau!

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        1. ah sì, ricordo bene la polemica per quello spot! ricordo anche la risposta di chi, per sottolineare come la differenza di genere la faccia ancora da padrona e negli spot pubblicitari venga ulteriormente esaltata, avesse citato quel geniale corto di wateraid in risposta al buonismo di chi si scandalizzava: “se ad avere le mestruazioni fossero gli uomini” https://www.youtube.com/watch?v=zOMPS2zkE1M

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  3. Arrivo tardissimo, ma un po’ di funfact come al solito.
    Intanto: non ho visto LA citazione biblica sull’argomento, quella da cui deriva la parola ONANISMO: Genesi 38,6-10 (http://www.laparola.net/testom.php?riferimento=Gn38,6-10&versioni%5B%5D=Nuova%20Diodati )
    Anche se, leggendo il contesto, è chiaro che non sia la masturbazione in sé a essere condannata ma il non voler fecondare la donna che bla bla bla. Fatto sta che da quel momento, Onan è diventato il nostro eroe. Tipo Onan il Barbaro (vabbé, la smetto).

    Poi, non c’è solo il “fap” ma, agganciandomi al discorso della masturbazione femminile, c’è anche lo “Schlick”, dove invece di essere Derp a masturbarsi è Derpina (http://i0.kym-cdn.com/photos/images/original/000/403/956/5b7.png ).
    Questo per dire che 4chan, 9gag e reddit sono più avanti del 90% del resto del mondo.

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    1. Nella mia sconfinata ignoranza, non conoscevo schlick e Derpina!! Quindi il NoFap in versione femminile sarebbe NoSchlick? Quando diffonderanno foto rubate di Ryan Gosling nudo si chiamerà The Schlickening?
      Riguardo all’eroe Onan, non mi sono dimenticata di lui, ma l’ho tagliato per motivi di spazio: arriverà trionfante nel prossimo post.

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