Le case stregate, infestate dai fantasmi, possedute da spiriti maligni, poltergeist o simili, sono un tema ricorrente nelle credenze popolari, nella letteratura, nel cinema e in certi programmi televisivi. Le presenze paranormali tendono a dare di sé manifestazioni vaghe e dubbie, in linea con la natura tipicamente evasiva dei fantasmi. Ad esempio i cosiddetti cold spots, cioè punti “inspiegabilmente” più freddi rispetto al resto della casa, sarebbero una chiara evidenza di attività paranormale. Oppure il risultato di spifferi, vecchi infissi, difetti nella costruzione dei muri, insomma situazioni frequenti soprattutto nelle vecchie case, il tutto unito al fatto fisico che l’aria calda, come quella più umida, va verso l’alto, mentre l’aria più fredda e quella più secca si spostano verso il basso perché più pesanti. Questi fenomeni provocano normalmente all’interno degli edifici correnti d’aria, magari appena percettibili, tanto da dare quei brividi che facilmente (?) si possono interpretare come presenze misteriose.
L’esposizione prolungata a piccole quantità di sostanze tossiche come monossido di carbonio, pestici e formaldeide, può provocare allucinazioni agli abitanti di una casa “stregata”. Allucinazioni visive e uditive, mal di testa, malinconia o depressione: uno pensa subito a fantasmi cattivi, e invece farebbe meglio a controllare la caldaia.
Il monossido di carbonio: è costituito da un atomo di ossigeno e un atomo di carbonio (CO). Non esiste libero in natura perché reagisce in presenza di ossigeno formando anidride carbonica (CO2). È un gas velenoso particolarmente insidioso perché inodore, incolore e insapore. È tossico perché, una volta inalato, si lega stabilmente al ferro nell’emoglobina del sangue. La conseguenza è che l’emoglobina rilascia più difficilmente ossigeno ai tessuti, i quali vengono danneggiati o uccisi dalla mancanza di ossigeno. L’intossicazione da monossido di carbonio conduce prima all’incoscienza, perché il cervello riceve sempre meno ossigeno, e poi alla morte per anossia, cioè mancanza di ossigeno a livello cellulare. L’intossicazione da monossido di carbonio rende la pelle dei cadaveri di un tipico colore rosso ciliegia.
Tra le possibili spiegazioni, quella secondo me più interessante è stata esposta in un episodio di Criminal Minds dal dottor Spencer Reid e anche dal tecnico di laboratorio Henry Andrews in CSI: gli infrasuoni.
Gli infrasuoni sono onde sonore con una frequenza molto bassa, inferiore alla soglia di udibilità dell’orecchio umano. Possono essere prodotti da fenomeni naturali (tuoni, vento, terremoti, eruzioni vulcaniche, valanghe, cascate), da alcuni animali (elefanti, balene, ippopotami, rinoceronti) o da fonti artificiali (traffico stradale, aerei, fabbriche, esplosioni, ventilatori, organi da chiesa). Gli infrasuoni non possono essere uditi dagli umani, ma vengono in qualche modo percepiti, inconsapevolmente, e possono provocare paura, ansia, brividi, vertigini, nausea. Sfruttando questo effetto, ci sono film come Paranormal Activity che fanno uso di infrasuoni.
Siccome le persone non ne sono consapevoli, la presenza di ultrasuoni e gli effetti sul corpo umano che ne derivano possono essere interpretati come presenze paranormali. Un edificio “stregato” potrebbe in realtà contenere un ventilatore che produce vibrazioni infrasoniche. Queste onde potrebbero addirittura fare vibrare i bulbi oculari e causare illusioni ottiche come ombre o macchie simili a “fantasmi”.
Mi stavo giusto chiedendo la differenza tra infrasuoni e ultrasuoni quando ho trovato questa immagine davvero eloquente:
Gli ultrasuoni sono onde sonore con una frequenza superiore alla soglia di udibilità dell’orecchio umano. Altri animali (cani, delfini, balene, pipistrelli, topi) sono invece capaci di sentire e alcuni le usano per comunicare tra loro.